Di che Ferro sei?

Il Ferro è il minerale che fa respirare il sangue e tutte le cellule del nostro corpo. Per questo è importante che sia contenuto nella giusta quantità. Ma stati particolari possono giustificare una carenza o un eccesso del minerale contenuto nel sangue. Sono le analisi del sangue a suggerirci lo stato di salute del nostro Ferro e per quale motivo non corrisponde ai valori di riferimento. Vediamo come capire le analisi del Ferro e quando sono necessarie.

Perchè è così importante controllare i valori del Ferro nel nostro sangue? Perchè il Ferro è fondamentale per la nostra salute e un valore non allineato con quelli normali di riferimento può nascondere l'esistenza di un problema o di una patologia. Sono gli esami del sangue che ci dicono se il nostro Ferro sta lavorando bene per noi o se è carente. Ma a volte è difficile interpretare quei valori che escono dalle provette di laboratorio. E' comunque consigliabile affidarsi al proprio medico per capire il risultato delle analisi del sangue e determinare una diagnosi e una cura per l'eventuale problema riscontrato. Ma a cosa serve il Ferro? Il Ferro è il minerale che nel sangue è contenuto in maggiore misura e presente in ogni cellula vivente. Il Ferro è l'elemento che fa respirare il sangue. Infatti è il principale trasportatore di ossigeno a tutte le cellule del corpo. Tutto il ferro presente nell’organismo è combinato con le proteine e si presenta in due forme. La prima è quella dell’emoglobina e degli enzimi, la seconda è quella della transferrina, ferritina ed emosiderina. Ecco perchè quando si fanno le analisi è necessario tenere in considerazione i diversi valori. Se vuoi saperne di più scopri come funziona il metabolismo del Ferro.

In condizioni normali il metabolismo del Ferro è in una situazione di equilibrio e la quantità di Ferro ottenuta dalla dieta dovrebbe servire a reintegrare le perdite che si verificano dalla cute, dall'apparato gastrointestinale e genitourinario. Tali perdite non superano la quantità di 1 mg/die, ad eccezione delle donne in età fertile, dove le perdite ematiche con il ciclo mestruale elevano il fabbisogno di Ferro a circa 1.5-2 mg/die. La quantità di Ferro contenuto nella dieta eccede notevolmente il fabbisogno fisiologico e quindi il fatto che la deficienza di Ferro costituisca una condizione molto diffusa è in gran parte imputabile a problemi di assorbimento. Ma perchè il medico dovrebbe prescriverci le analisi del Ferro? I livelli di Ferro nell'organismo variano a seconda delle ore della giornata e dello stato di salute dell'individuo perciò il dosaggio del ferro va affiancato a quello della ferritina, insieme ai test della sideremia e della capacità ferro-legante totale (transferrina sierica) per avere risultati più precisi.

Rispetto ai valori normali il Ferro può essere più alto o più basso. Un aumento della concentrazione del Ferro può essere dovuta a situazioni come l'anemia aplastica e mediterranea, l'epatite virale acuta, trasfusioni. Se il ferro è basso potrebbe essere segno di diabete, anemie, emorragie, infezioni croniche, insufficienza renale. La ferritina va analizzata se c'è il sospetto che il Ferro nel sangue sia in eccesso a causa di malattie ereditarie, eccessiva assunzione con la dieta, overdose accidentale, eccessivo accumulo. O se al contrario si sospettano bassi valori per via di un’anemia. In caso di ferritina bassa il medico potrebbe consigliare una terapia che modifichi la dieta consigliando cibi ad alto contenuto di vitamina C, importante per l'assorbimento del Ferro. Quando la ferritina è alta, la terapia è costituita da salassi (prelievi di 350 - 400 ml di sangue), che rimuovono i globuli rossi dall'organismo, stimolandolo a produrne di nuovi. Il medico prescriverà inoltre una dieta a basso contenuto di Ferro, eventualmente associata a chelanti (desferriossamina), che legano ed eliminano il minerale attraverso le urine. Se vuoi saperne di più scopri quali sono gli esami per il Ferro.

Ferro alto

Ferro basso