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Che cos'è la mononucleosi infettiva (detta malattia del bacio)

mononucleosi infettivaLa mononucleosi infettiva ha vari nomi, tra cui il generico mononucleosi, ma il più popolare è quello per cui viene definita la malattia del bacio. Si tratta infatti di un'infezione virale causata dal virus di Epstein-Barr, un tipo di herpes virus. La malattia del bacio colpisce in particolare giovani e adolescenti, è rara negli anziani e poco comune nei bambini, ma in generale la mononucleosi infettiva è una malattia molto diffusa.


 

La malattia del bacio ha un periodo di incubazione che si aggira intorno alle 5 settimane. I sintomi sono linfoadenopatia, angina faringea, febbre e ingrossamento della milza, con rari casi di ingrossamento anche del fegato, rash cutaneo, ittero, enantema palatale.

I sintomi principali della malattia del bacio sono la faringite, un senso di stanchezza, apatia e malessere, cefalea, bividi, nausea, vomito e dolori addominali. La mononucleosi infettiva è detta malattia del bacio per un'ovvia ragione: si trasmette infatti attraverso la bocca e gli oggetti tenuti in bocca come stoviglie. Raramente si diffonde tramite il sangue. 

Per diagnosticare la malattia del bacio occorre fare le analisi del sangue e in particolare guardare la conta dei globuli bianchi, dei linfociti e monociti, che risulta alterata: in particolare l'analisi certa la si ottiene verficando l'aumento dei globuli bianchi e di anticorpi al virus Epstein-Barr. Un altro test diagnostico molto semplice della malattia del bacio è il monotest, che cerca anticorpi eterofili, che compaiono nel 95% dei casi di infezione da monucleosi infettiva. 

La malattia del bacio ha una durata variabile, con una fase acuta che in genere dura 15 giorni e molte settimane per riprendersi completamente: la percentuale di decessi da mononucleosi infettiva è davvero minima.
La terapia per la cura prevede riposo, alimentazione sana e la somministrazione di paracetamolo o acido acetilsalicinico: in casi più gravi si procede alla cura di aciclovir. Sono invece sconsigliati gli anticorpi.

Normalmente la mononucleosi infettiva non lascia strascichi, ma l'infezione da hepres virus tipicamente stabilisce una presenza latente che permane nell'organismo o può riattivarsi: la complicanza più brutta è la rottura della milza a causa del suo ingrossamento, caso raro. Per gli sportivi si consiglia un recupero lento dell'attività.

 

Link utili: 

La malattia del bacio

La malattia del bacio contagia anche gli adulti

Mononucleosi nei bambini