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Contro il colesterolo cattivo
Il colesterolo è necessariamente cattivo? Niente affatto. Anzi, il colesterolo è un lipide necessario per la vita (compone la membrana cellulare, stabilizza le cellule ed ha un ruolo chiave nella formazione degli ormoni - es. estrogeni e
testosterone -). Questo lipide può essere trasportato
da lipoproteine a bassa (LDL) o ad alta densità (HDL). Il primo tipo (LDL) è il cosiddetto colesterolo "cattivo", perché può ostruire le
arterie, il secondo (HDL) è addirittura benefico ed ha un effetto pulente.
Il colesterolo è sempre dannoso? Certamente no: dobbiamo iniziare a preoccuparci solo quando il suo valore supera i 200 mg / dl tra HDL e LDL (colesterolo buono e cattivo) per prevenire eventuali rischi cardiovascolari. Un valore eccessivo di colesterolo cattivo (LDL) indica che potremo andare incontro ad un indurimento ed un restringimento delle arterie e quindi essere maggiormente esposti a infarti ed episodi ischemici (come l'ictus). Un eccesso di colesterolo cattivo nel sangue si può comunque prevenire in vari modi: 1) Smettendo di fumare 2) Incrementando l'attività fisica 3) Limitando il consumo di grassi saturi, fritti, salumi, uova, ecc. 4) Incrementando al tempo stesso il consumo di frutta e verdura nonché di pesce. Se il colesterolo buono (specialmente se superiore a 50 mg/dl) aiuta l'organismo a smaltire l'LDL e a ripulire le carterie, il colesterolo cattivo (particolarmente se superiore a 100 mg/dl) è un fautore dell'aterosclerosi, ancor più se in abbinamento a pressione alta e diabete.
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