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2 litri di acqua al giorno diminuirebbero i rischi ti tumore del colon, del seno e della vescica.
Il ricambio dell’acqua nel nostro corpo è fondamentale, l’acqua pulisce il nostro organismo non solo fuori ma anche dentro. Bere tanto è consigliato a tutti, non solo alle persone che soffrono di calcolosi.
Se non beviamo il necessario, non uriniamo abbastanza, ciò comporta un accumulo di tossine nei nostri organi che con il passare del tempo finiscono per rovinarsi. Gli organi “filtro”, il fegato ed i reni, sono i primi a risentire degli effetti della disidratazione che riduce le nostre difese immunitarie. Il fegato si occupa di disintossicare il nostro corpo, i reni depurano il sangue attraverso l’urina. Questi organi se eccessivamente gravati dall’accumulo di tossine prima o poi iniziano a non funzionare più bene. Sono molti i fattori che incidono sulla disidratazione del corpo: una carente assunzione d’acqua, il caldo, un abbigliamento poco traspirante o eccessivamente pesante che fa sudare il corpo anche in inverno. Gli effetti nocivi della disidratazione possono essere molteplici: diminuzione del volume plasmatico delle cellule, dell’attività cardiaca, del flusso ematico e della sudorazione. L’acqua ci aiuta anche a dimagrire, bere toglie l’appetito, molto spesso quando pensiamo di avere fame in realtà abbiamo sete. Anche l’acqua frizzante fa bene, a differenza di quello che si pensa, l’acqua gassata aiuta lo svuotamento dello stomaco e il passaggio del cibo nell’intestino. È meglio scegliere acque leggere, quelle che hanno pochi sali minerali e bassi livelli di sodio. Il residuo fisso è la quantità di materia solida che rimane dopo aver fatto bollire l’acqua più e più volte a temperature altissime. Le acque oligominerali contengono un valore di sali minerali inferiore ai 500 mg/l, queste svolgono anche l’azione diuretica. Le acque ricche di Sali minerali, che hanno valori oltre 1.500 mg/l devono essere bevute a scopo curativo solo se indicate dal dottore. Nel Maggio del 2002, l’Università di Parma, ha pubblicato sul New England Journal of Medicine una ricerca che sfata la convinzione che la riduzione di calcio nella dieta corrisponde ad una diminuzione della frequenza di calcoli renali. Al contrario una dieta carente di calcio ne aumenta la comparsa. Si consiglia quindi un’alimentazione ricca di calcio e carente di sale e proteine di origine animale. Bere almeno due litri di acqua al giorno diminuirebbe del 45% il rischio di cancro al colon, ed abbasserebbe anche le probabilità di tumori al seno e alla vescica. Si consiglia di bere uno due bicchieri d’acqua, non fredda, la mattina appena svegli a stomaco vuoto, così da riattivare l’attività diuretica dei reni.
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