Uno studio internazionale sul cancro al fegato

Un nuovo modello sperimentale oggetto di uno studio internazionale permetterà di identificare meglio il cancro al fegato.

Un team internazionale di ricercatori ha individuato importanti agenti oncogeni nel carcinoma epatocellulare umano attraverso un nuovo meccanismo di manipolazione genetica degli animali. Un utile strumento per la valutazione di nuove terapie molecolari nel contesto degli studi specifici.

I risultati sono stati pubblicati online sulla rivista Nature Biotechnology , sono un passo avanti nella conoscenza della sequenza di mutazioni genetiche che portano al cancro .

Basandosi sull'induzione di mutazioni casuali, i ricercatori hanno individuato il gene UBE2H come un potenziale bersaglio terapeutico per il trattamento di questa malattia.

Il cancro del fegato è la sesta neoplasia più comune in tutto il mondo e la terza in termini di mortalità. Nei paesi occidentali, meno del 30% dei pazienti con cancro al fegato può ricevere un trattamento potenzialmente curativo.

Pertanto, il prof. Llovet - uno dei ricercatori spagnoli - spiega: "E' necessario approfondire la conoscenza delle basi genetiche del cancro al fegato, al fine di sviluppare nuovi farmaci e di migliorare la prognosi di questi pazienti".

Studi pilota sul cancro al fegato sono una priorità che può consentire la scoperta di nuovi oncogeni e geni soppressori attraverso l'induzione di mutazioni casuali.

Per ora: "Il metodo ha confermato il coinvolgimento di alcuni geni nello sviluppo del cancro al fegato, come ad esempio il TEM e EGFR, e la scoperta di un gene, il UBE2H, il cui coinvolgimento nel cancro al fegato era finora sconosciuto", aggiunge Llovet.

Articoli correlati

Una molecola per il tumore del fegato