Effetti negativi dei filler permanenti: i granulomi del volto
Un volto senza età, un sogno a costi alti. Con le iniezioni di filler permanenti riusciamo a distendere le rughe, aumentare il volume delle labbra ma rischiamo anche danni gravi e permanenti. Come i granulomi del volto, antiestetici e dolorosi gonfiori localizzati, indurimenti e infiammazioni al volto, dovuti a una reazione di rigetto della pelle alle sostanze iniettate. Vale la pena rischiare così tanto?
La chirurgia estetica fa passi da gigante. Ma per ogni trattamento di successo c'è sempre il rovescio della medaglia. Come nel caso dei più diffusi e amati interventi di ringiovanimento: le iniezioni di fillers permanenti. Quando i segni del tempo mettono alla prova la nostra pazienza e il nostro orgoglio basta fare una punturina di silicone, artecoll, artesill e metacrilato e passa la paura. Almeno è quello che inesperti e praticanti dell'ultima ora ci vogliono far credere. Questi intrventi infatti non sono esenti da rischi, controindicazioni e spiacevoli conseguenze. Tra cui gli antiestetici granulomi del volto. Come passare dalla padella alla brace. Mediante innesto o infiltrazione di vari materiali organici e inorganici, biodegradabili e non biodegradabili, questi prodotti (permanenti, semipermanenti e temporanei) per deterioramento del composto, infezione, ipersensibilità individuale, o difetto di tecnica, possono causare effetti avversi precoci e tardivi.
Un esperto del settore, Daniel Cassuto, professore di Chirurgia Plastica all’Università di Modena e Reggio Emilia e Consigliere dell’Associazione Europea di Chirurgia Estetica, ci aiuta a capire come va sul piano fillers permanenti e granulomi del volto: "nonostante siano stati vietati da anni in Italia, continuano ad essere usati da specialisti poco scrupolosi per spianare le rughe, aumentare il volume di labbra e zigomi e di altre aree del volto causando granulomi a centinaia di italiani". I granulomi sono dovuti a una reazione di rigetto della pelle alle sostanze iniettate. Se vuoi saperne di più leggi I filler: aspetti normativi e medico-legali.
I granulomi del volto si manifestano come antiestetici gonfiori localizzati, indurimenti e infiammazioni al volto. Sono ovviamente molto invasivi dal punto di vista estetico e non facilmente si possono nascondere. In più possono comprimere i nervi del viso e causare dolore, perdita di sensibilità, limitare i movimenti delle labbra, creare problemi nel parlare correttamente, nel mangiare...persino nel baciare. Una sorta di paralisi volontaria, ma a che prezzo? I granulomi sono distinti in precoci ''caldi'' da infezione e tardivi ''freddi'' da infiammazione reattiva al materiale iniettato, che per svariati fattori (esposizioni solari, traumi, farmaci, laser resurfacing non ablativo, infezioni, ecc.) possono causare flogosi da corpo estraneo. Queste manifestazioni incidono pesantemente sull’aspetto del volto e quello psicologico: la persona non riesce più a condurre una vita normale, non accetta la sua immagine e come le persone reagiscono alla visione di quelle brutte cicatrici. Le abitudini di vita cambiano e non parliamo del dolore. Le attuali terapie basate sulla chirurgia demolitiva, iniezioni locali di cortisone e farmaci antitumorali non sono risolutive e presentano il rischio di creare cicatrici evidenti, atrofia e depressioni tissutali.
Ma quali sono gli altri rischi che corriamo sottoponendoci a iniezioni di filler? Prurito, punture d’ago evidenti, ecchimosi, secrezione, bolle, sensibilizzazione herpetica, eritema, noduli eritematosi. Meno frequenti sono le sindromi associate a disturbi immunitari: mialgiche, artalgiche, miositiche, dispigmentazioni bianche, rosse, blue (effetto Tindall), i noduli caldi per reazione immediata al corpo estraneo o da infezione batterica, micobatterica, fungina, virale. Ancora più rari le necrosi cutanee glabellari e le crisi amaurosiche per trombosi arteriosa retinica.
Laser contro granulomi: Eufoton 1500
Filler permanenti
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