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Asportazione nei, laser o chirurgia?

asportazione_nei_laser_o_chirurgica.jpegI nei sono delle macchie della pelle che generalmente non provocano alcun problema, a meno che non inizino a cambiare forma e colore. Quando ciò avviene è importante sottoporsi a visita dermatologica perché il neo potrebbe essersi trasformato in un melanoma, cioè un tumore maligno della pelle.

 

Il melanoma è uno dei motivi per cui si realizza l’asportazione di un neo, mentre in altri casi la motivazione può essere esclusivamente estetica, cioè quando un neo magari perché particolarmente grande e molto visibile crea nel paziente un forte disagio.
L’asportazione dei nei può essere effettuata sia tramite laser che chirurgicamente, ma nella scelta della metodologia si devono prendere in considerazione alcuni fattori.
Innanzitutto generalmente l’asportazione dei melanomi non può avvenire con il laser ma solo chirurgicamente perché il laser ne impedirebbe l’analisi istologica. A meno che non si tratti di particolari nei dermici i quali possono essere sottoposti a shaving e successivamente all’asportazione dei nei con il laser. Comunque questa soluzione non permette la radicalità del neo che verrà semplicemente scolorito.

Asportazione nei con laser
Questa tecnica consiste nell’utilizzo del laser CO2 ultrapulsato che consente di vaporizzare le cellule che compongono il neo.
L’asportazione dei nei con il laser generalmente viene effettuata senza l’ausilio dell’anestesia locale, a meno che i nei da asportare siano numerosi o caratterizzati da radici profonde.
Questo piccolo intervento viene realizzato in pochi minuti e al contrario dell’asportazione chirurgica dei nei non richiede l’utilizzo di punti di sutura, infatti la piccola ferita post asportazione si cicatrizza spontaneamente.
L’unica precauzione da adottare successivamente all’asportazione nei con il laser è di non esporre la cicatrice ai raggi solari diretti per un paio di mesi.

Asportazione nei chirurgica 
Questo procedimento è un intervento che viene eseguito in anestesia locale e che può durare da pochi minuti fino ad un’ora, il tempo richiesto per l’intervento varia a seconda della quantità di nei da asportare, delle loro dimensioni e della loro vascolarizzazione.
Una volta conclusa la rimozione dei nei, il medico chiude la ferita tramite l’utilizzo di alcuni punti di sutura, il numero dei punti utilizzati varia a seconda della grandezza dell’incisione eseguita. Questi punti vengono rimossi generalmente dopo una settimana.
Nell’asportazione dei nei chirurgica  alle volte può sorgere una complicazione: l’infezione della ferita, un rischio che non si presenta con l’utilizzo del laser.
In caso ciò avvenga si utilizzano delle pomate a base di cortisone e antibiotici.
Anche nell’asportazione chirurgica è consigliabile non esporre la cicatrice al sole per un paio di mesi in modo che con il tempo divenga poco visibile.
Nel caso in cui la cicatrice sia molto visibile e poco gradevole alla vista si può ricorrere ad un successivo intervento correttivo sempre realizzato in anestesia locale.

Per approfondimento puoi leggere l’articolo: come riconoscere i nei della pelle

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