Cosmetica naturale, attenzione agli ingredienti

Cosmetica naturale, come fare a fidarsi? Così come per il cibo, sembra che non solo al supermercato dobbiamo fare attenzione a quel che compriamo a cominciare da un'accurata analisi delle etichette, ma anche in erboristeria, in farmacia e in profumeria. Non dobbiamo più credere alla marca, al brand, perché sia nel cibo che nella cosmetica naturale, il prezzo o il nome che dovrebbero garantirci qualità sono solo fumo negli occhi.

Lo stesso dicasi per il packaging. Avevamo già parlato di cosa si nasconde dietro i prodotti di bellezza e di quali criteri adottare per la scelta, perché avevamo parlato di una notizia per cui prodotti cosmetici costosi avevano gli stessi ingredienti di prodotti acquistabili a poco prezzo nei supermercati. Ovviamente non tutti, ma il fatto che più di un'indagine abbia smascherato l'industria della cosmesi, rende la notizia ancora più grave.

Peggio se parliamo di cosmetica naturale, che rappresenta il biologico nella nutrizione della pelle: avere prodotti di cosmetica naturale con ingredienti pericolosi per la nostra salute equivale a una truffa del biologico nei supermercati per quello che mettiamo a tavola.

E così, un'altra notizia cerca di allarmare le acquirenti dal leggere sempre l'etichetta quando si acuistano prodotti di cosmetica naturale: il fatto che siano fatti a mano (pensate ai saponi) e con ingredienti naturali non giustifica la povertà di elementi citati sull'etichetta (spesso incompleta) e il fatto che vengano spesso omessi gli agenti conservanti utilizzati. Un esperto rivela che, se l'etichetta del prodotto elenca tutto, possiamo capire la qualità dei prodotti di cosmetica naturale e soprattutto smascherare quelli che di vegetale e bio hanno ben poco.

L'esperto in questione è Claire Lilley, consulente di cosmetica naturale, la quale ritiene che molti prodotti di bellezza naturali siano spesso costosi per il glamour dell'imballaggio, ma gli ingredienti sono gli stessi di quelli più economici. "Attenzione a leggere le etichette" avverte la Lilley, "perché dopotutto il prodotto che acquisterete ve lo metterete in faccia!". Anche se lei stessa ammette che tra nomi in inglese e nomi in latino, decifrare l'etichetta di una crema è più complicato che fare attenzione agli ingredienti di una confezione di yogurt. 

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