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Lettini abbronzanti, allarme cancro

lampada uvaL'abbronzatura, una moda che diventa imperativo categorico d'estate, ma che vede anche in altri periodi dell'anno molte persone che, per non avere un colorito pallido, ottengono lo stesso risultato di una giornata al mare grazie ai lettini abbronzanti. Anche a rischio della salute: perché da oggi, le lampade solari sono ritenute cancerogene.

L'uso di lettini solari e lampade abbronzanti, infatti, prima ritenuto "potenzialmente cancerogeno" secondo una classificazione del 1992 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), da oggi è stato ufficialmente riconosciuto a rischio di provocare il cancro della pelle e degli occhi.

Le lampade solari che caratterizzano i lettini abbronzanti (e con essi  tutto l'armamentario che crea un'abbronzatura artificiale, ovvero: docce solari, abbronzatura quadrifacciale, ecc.) sono stati marchiati come cancerogene dall'Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro dell'Oms.

Le lampade abbronzanti, infatti, sono lampade speciali che riproducono gli effetti dei raggi ultravioletti (UVA e UVB) emessi dal Sole. Tali raggi stimolano la produzione di melanina sulla pelle, che causa quella caratteristica pigmentazione rossastra e poi scura, come meccanismo di difesa del corpo proprio contro gli effetti degli ultravioletti. Questo perché i raggi ultravioletti possono danneggiare le cellule della pelle: in difesa, essa diventa rossa, e le cellule del derma, i melanociti, si attivano a produrre più melanina, che viene assorbita dalla pelle e la colora di scuro. L'abbronzatura in realtà altro non sarebbe che uno schermo che blocca la penetrazione dei raggi in profondità. Questo stesso effetto si crea grazie ai lettini solari.

La pelle è quindi stimolata da raggi ultravioletti artificiali, addirittura con effetti peggiori di un'abbronzatura naturale.

I raggi ultravioletti provocano infatti un danneggiamento delle cellule della pelle e il loro rapido invecchiamento: da qui il rischio di contrarre il melanoma, un cancro della pelle che però può colpire anche gli occhi. Il rischio di cancro alla pelle, secondo il ricercatore Vincent Cogliano, che ha condotto gli studi sulle lampade solari, aumenta fino al 75 per cento su soggetti che iniziano ad abbronzarsi con lampade solari prima dei 30 anni. Il cancro della pelle, dapprima patologia rara, è andato in crescente aumento proprio in relazione alla voglia di abbronzarsi in estate.

Una mania, quella della tintarella, che coinvolge sempre più italiani, secondo le stime. E questi sono gli effetti: in
Italia, ogni anno, circa 7000 persone muoiono di melanoma, e questo danno pone i raggi ultravioletti nella pole-position delle altre sostanze dannose e cancerogene come il fumo, l'amianto, l'arsenico. 

Il consiglio del dottor Cogliano per coloro che vogliono la tintarella a tutti i costi è di abbandonare i lettini solari per il sole. Almeno è naturale.

Link utili:

Creme abbronzanti

Prodotti solari

 

 

 

 

 

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