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L'obesità nei bambini: prevenire per non curare
obesità nei bambini

L'obesità è un problema. L'allarme è stato lanciato da tempo e le cifre costantemente in aumento parlano chiaro. Fino a qualche anno fa in Italia si pensava di essere al riparo dal rischio obesità, ma le cose cominciano a cambiare anche da noi, tanto da richiedere una valutazione a monte: a livello di obesità nei bambini. 

 

 

Ma qual è l'origine del problema "obesità"? Come nella maggior parte dei problemi cronici, anche l'obesità inizia da quando siamo bambini. Le cattive abitudini, disfunzioni acquisite, errori di alimentazione, fanno si che l'obesità nei bambini si confermi come un fenomeno diffuso e pregresso del problema. E' proprio all'obesità nei bambini che si rivolgono le attività di prevenzione e intervento medico. Prima che sia troppo tardi!
Anche se parlare di obesità nei bambini è già sintomo di un problema molto avanzato, qualcosa di grave! Bambini ed adolescenti in sovrappeso in Italia raggiungono circa il 20% e i bambini obesi sono 1 su 4. L'obesità nei bambini interessa soprattutto la fascia di età compresa tra i 6 e i 13 anni e predilige il sesso maschile. E' il risultato di un bilancio energetico in rialzo protratto nel tempo: in pratica si introducono più calorie di quante se ne consumano. 

Il problema dell'obesità nei bambini è più complesso rispetto a quello dell’adulto. Ma in attesa di trovare dei parametri tutti riservati alla questione infantile, anche in questo caso si utilizza il valore dell'Indice di Massa Corporea: si definisce obeso un bambino il cui peso supera del 20% quello ideale; in soprappeso se supera del 10-20%, oppure quando il suo Indice di Massa Corporea è maggiore del previsto. Ma ciò che preoccupa è soprattutto la multiformità del fenomeno e delle cause.
L'obesità nei bambini infatti non è semplicemente, o solo, una questione di alimentazione scorretta e abbondante. Ma una dimensione psicologica, di educazione, di disciplina, di salute. Certo l'alimentazione eccessivamente abbondante (come se il bambino italiano fosse sempre a rischio denutrizione), il ricorso a cibi artefatti e grassi (per l'incapacità e la mancanza di tempo) e l'assenza di orari ben definiti per mangiare (ad ogni ora, in ogni luogo e qualunque cosa pur di soddisfare la gola), sono le cause più gettonate per spiegare l'aumento dell'obesità nei bambini. Ma piuttosto che parlare delle cause, più che note, dell'obesità nei bambini sarà forse più efficace preoccuparsi delle conseguenze a breve e a lungo termine. 

Le conseguenze più immediate dell'obesità nei bambini sono i problemi respiratori (affaticabilità, apnea notturna), quelli articolari dovuti al carico eccessivo (varismo/valgismo degli arti inferiori, dolori articolari di vario genere, mobilità ridotta, piedi piatti), disturbi dell'apparato digerente. Da non sottovalutare poi i disturbi di carattere psicologico: già il fatto che un bambino si butti sul cibo è un fattore d'allarme sulla sua percezione affettiva. Ma i bambini grassottelli possono sentirsi a disagio e vergognarsi, fino ad arrivare ad un vero rifiuto del proprio aspetto fisico. 
Per quanto riguarda le conseguenze a lungo termine, l'obesità nei bambini si classifica al primo posto come fattore scatenante di tutte le patologie legate all'obesità adulta: patologie di natura cardiocircolatoria (ipertensione arteriosa, coronaropatie), muscoloscheletrica (insorgenza precoce di artrosi), conseguenze di tipo metabolico (diabete mellito, ipercolesterolemia), disturbi alimentari (anoressia, bulimia), fino allo sviluppo di tumori del tratto gastroenterico, la solitudine psicologica.

Obesità nei bambini

Conseguenze dell'obesità nei bambini  

Trattamento dell'obesità nei bambini 

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