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L'obesità nei bambini: prevenire per non curareL'obesità è un problema. L'allarme è stato lanciato da tempo e le cifre costantemente in aumento parlano chiaro. Fino a qualche anno fa in Italia si pensava di essere al riparo dal rischio obesità, ma le cose cominciano a cambiare anche da noi, tanto da richiedere una valutazione a monte: a livello di obesità nei bambini.
Ma qual è l'origine del problema "obesità"? Come nella maggior parte dei problemi cronici, anche l'obesità inizia da quando siamo bambini. Le cattive abitudini, disfunzioni acquisite, errori di alimentazione, fanno si che l'obesità nei bambini si confermi come un fenomeno diffuso e pregresso del problema. E' proprio all'obesità nei bambini che si rivolgono le attività di prevenzione e intervento medico. Prima che sia troppo tardi!
Il problema dell'obesità nei bambini è più complesso rispetto a quello dell’adulto. Ma in attesa di trovare dei parametri tutti riservati alla questione infantile, anche in questo caso si utilizza il valore dell'Indice di Massa Corporea: si definisce obeso un bambino il cui peso supera del 20% quello ideale; in soprappeso se supera del 10-20%, oppure quando il suo Indice di Massa Corporea è maggiore del previsto. Ma ciò che preoccupa è soprattutto la multiformità del fenomeno e delle cause.
Le conseguenze più immediate dell'obesità nei bambini sono i problemi respiratori (affaticabilità, apnea notturna), quelli articolari dovuti al carico eccessivo (varismo/valgismo degli arti inferiori, dolori articolari di vario genere, mobilità ridotta, piedi piatti), disturbi dell'apparato digerente. Da non sottovalutare poi i disturbi di carattere psicologico: già il fatto che un bambino si butti sul cibo è un fattore d'allarme sulla sua percezione affettiva. Ma i bambini grassottelli possono sentirsi a disagio e vergognarsi, fino ad arrivare ad un vero rifiuto del proprio aspetto fisico. |