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Malattie della tiroide: i noduliNodulo alla tiroide, definizioni: il nodulo alla tiroide rappresenta una abnormale crescita delle cellule tiroidee che formano una massa variabile da pochi millimetri a circa dieci centimetri. Talvolta si accompagna a un ingrandimento della ghiandola tiroidea, detto "gozzo". E' più frequente nelle donne rispetto agli uomini. Sebbene i noduli alla tiroide siano per la maggior parte benigni, alcuni di essi possono sviluppare un cancro maligno alla tiroide.
Valutare un nodulo alla tiroide significa quindi capire le possibilità che questo nodulo si sviluppi o no in un tumore maligno. Nodulo alla tiroide, sintomi: la maggior parte dei noduli alla tiroide non causa sintomi, ma vengono scoperti facendo degli esami di routine o tramite palpazione. Alcuni pazienti si accorgono di un nodulo alla tiroide guardandosi la gola allo specchio. Il nodulo tiroideo può comportare fenomeni di ipertiroidismo mentre alcuni pazienti lamentano dolore al collo, mandibola e orecchio. Se il nodulo alla tiroide è grande può causare difficoltà a deglutire, difficoltà respiratorie, fastidio alla gola. Nodulo alla tiroide, tipologie: Solo il 5-6% dei noduli è maligno: se il nodulo produce ormoni tiroidei indipendentemente dalle esigenze del corpo, allora si parlerà di nodulo alla tiroide autonomo, e può portare a ipertiroidismo. Se il nodulo alla tiroide è pieno di acqua o sangue, si parlerà più comunemente di cisti tiroidea. Nodulo alla tiroide, cause: non è nota la causa della formazione di noduli alla tiroide. Pazienti affetti da ipotiroidismo possono avere un nodulo alla tiroide, in particolare nel caso di un'infiammazione nota come tiroidite di Hashimoto. Alcuni noduli si formano a causa di un difetto genetico, mentre in altri casi è stata riscontrata una correlazione tra una dieta povera di iodio e la formazione di noduli alla tiroide. Nodulo alla tiroide, diagnosi. La presenza di noduli alla tiroide è nella maggior parte dei casi asintomatica e si scopre facendo altri esami. Una volta che si scopre la presenza di un nodulo alla tiroide, il medico verificherà se è una conseguenza di ipertiroidismo o ipotiroidismo. Poi è necessario capire se l'intera ghiandola è allargata, se il nodulo ha un solo nodo o piccoli grumi, e fare esami del sangue specifici per misurare la quantità di ormoni tiroidei e di anticorpi (TSH, T3, T4, Anticorpi TPO, Anticorpi Anti Tireoglobulina ANTI-TG, calcemia). Questi esami sono utili a capire se la tiroide funziona normalmente. Di rado gli esami del sangue rivelano la natura maligna di un nodulo. E' più probabile che ci si debba sottoporre ad altri esami, come l'ago aspirato, la scintigrafia tiroidea o l'ecografia alla tiroide. Nel primo caso (ago aspirato, con esame citologico) si punge il nodulo con un ago sottile e si preleva materia cellulare, che verrà poi analizzato.Non è un esame troppo invasivo dato che consiste in una sola puntura e dura molto poco.
Nel caso della scintigrafia tiroidea, al paziente viene somministrato un indicatore radioattivo iodato che viene assorbito dalla tiroide e riconosciuto da un'apparecchiatura. Le aree assumeranno una diversa colorazione: rossa o gialla per zone ipercaptanti, a scarsa densità tumorale, e zone azzurre o verdi per aree ipocaptanti, ad alta densità tumorale. Nodulo tiroideo, trattamento. I noduli maligni o sospetti possono essere rimossi cihrurgicamente. La maggior parte dei tumori della tiroide sono curabili e raramente mortali. Una buona parte dei noduli benigni va incontro a una regressione spontanea. Noduli benigni che subiscono invece una crescita possono essere trattati con la somministrazione di levo-tiroxina (LT4), oppure aspirati. Link utili:
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