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Piede diabeticoPiede diabetico. Quale la cura

Piede neuropatico, piede di Charcot, piede ischemico, piede infetto...sono molte le patologie legate ai piedi connesse al diabete. Molti disturbi potrebbero essere presi in tempo per non dovere arrivare ad interventi estremi invalidanti (come l'amputazione dell'arto). Per evitare una simile eventualità è fondamentale insistere sulla prevenzione anche inserendo le cure per il piede diabetico nei livelli essenziali di assistenza. 

 La proposta di inserire le prestazioni podologiche per la cura del piede diabetico nei LEA, ovvero tra le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche è quanto richiesto al XXIV Congresso nazionale di podologia.

Il Dr. Mauro Montesi, presidente dell'Associazione italiana podologi (Aip), è convinto che attuare una simile decisione significherebbe un notevole risparmionel costo dei ricoveri oltre che evitare spiecevoli e inutili sofferenze ai pazienti diabetici, che spesso tendono a trascurarsi.

Non solo, il Prof. Montesi inova una maggiore complicità  - una vera e propria alleanza sul territorio - tra medici di famiglia e podologi.

Il piede diabetico, se trattato in tempo, può vedere drasticamente ridotte le sue terribili complicanze con beneficio del sistema sanitario nazionale, oltre che del paziente.

Spiega: "Il trattamento della complicanza da parte del podologo, secondo uno studio americano, può ridurre del 60% le amputazioni, che nel 2006 ammontavano in Italia a ben 6.850".

Occorre investire per un controllo capace e capillare su tutto il territorio nazionale che possa guidare e saper indirizzare i pazienti alle cure del caso. I medici di famiglia hanno in questo percorso un ruolo determinante.

Devono essere delle antenne vigili in grado di "indirizzare i pazienti a rischio da podologi qualificati".

In Italia occorre inoltre puntare a realizzare una buona formazione universitaria, specializzarsi e migliorare quelle che sono le prestazioni per allinearsi agli standard europei con figure votate alla chirurgia del piede, come in Spagna o nel Regno Unito.

Assistenza pubblica gratuita e d'eccellenza, dunque.

 

Link utili

http://www.ilpiedediabetico.it/

http://www.sanitaritalia.it/piede_diabetico.htm

http://www.diabetologia.it/news_10_9_06/ulceraplantare.htm

 

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