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Le nuove parole d'ordine del diabeteLa parola d'ordine quando si parla di diabete è prevenzione e trattamento precoce dei sintomi. Per questo l'impegno scientifico e gli sforzi medici sono tutti concentrati a sperimentare sempre più utili e efficaci tecniche di prevenzione e cura della malattia cronica, caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.
È il diabete di tipo 2 che attira gli sforzi principali. Infatti è la forma più comune di diabete e rappresenta circa il 90% dei casi di questa malattia. La causa è ancora ignota ma è stata accertata la familiarità per diabete, la dipendenza dallo scarso esercizio fisico, il sovrappeso. In genere, la malattia si manifesta dopo i 30-40 anni, ma questa caratteristica è stata da poco smentita degli ultimi dati. E' il Congresso dell’American Diabetes Association’s (Ada 2011) a fare la stima dei danni: non più senile e nemmeno dell’età adulta, il diabete di tipo 2 diventa giovanile negli Stati Uniti e adolescenziale in Italia e il problema è proprio le abitudini alimentari scorrette e la sedentarietà. Il problema del diabete di tipo 2 è la difficile diagnosi poichè l’iperglicemia si sviluppa gradualmente e inizialmente non dà i classici segnali del diabete. Solitamente la diagnosi avviene casualmente. Ma se è difficile prendere per tempo la malattia è almeno possibile prevenirne le complicazioni: i rischi di infarto si possono infatti ridurre con un trattamento intensivo correttivo sullo stile di vita con l’aumento dell’attività fisica, le correzioni dietetiche, la cessazione del fumo oltre alla terapia antiaggregante con aspirina. E si sta affermando il precoce ricorso all’insulina anche nei pazienti con diabete di tipo 2, quello considerato non insulino dipendente. Se vuoi saperne di più approfondisci il trattamento precoce con insulina. La lotta contro il diabete si combatte anche scoprendo impensate ma efficaci associazioni tra sostanze. sull’American Journal of Clinical Nutrition uno studio avrebbe dimostrato che soggetti in pre-diabete hanno visto migliorare la funzionalità delle cellule pancreatiche del 15-30% grazie a supplementazione di vitamina D. Anche il vaccino per la Tubercolosi si sarebbe dimostrato un’arma efficace nella cura del diabete per la sua capacità di agire sul sistema immunitario. Se vuoi saperne di più leggi vaccino tubercolosi utile per il diabete. Contro il diabete persino la chirurgia è stata messa in gioco. La International diabetes federation (Idf) lancia infatti una proposta alternativa: chirurgia bariatrica in prima istanza per i pazienti diabetici lievemente obesi, per limitare le gravi complicanze che possono derivare dal diabete. Dal momento che la combinazione di obesità e diabete di tipo 2 si profila come la più grande epidemia e urgenza sanitaria nella storia umana.
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