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Un antibiotico per...senza abusare!Non devono essere considerati come la panacea per ogni tipo di malattia e malanno. Ma hanno comunque una grande importanza nella cura di molte affezioni che possono affliggere la nostra salute. Sono gli antibiotici! Soprattutto in questo periodo. Ma nonostante la loro efficacia gli antibiotici continuano a provocare il dibattito e la critica da parte dello stesso mondo scientifico che ne accusa soprattutto l'abuso.
Come negare la realtà controversa nell'uso degli antibiotici quando la stessa Oms ha lanciato il suo ultimo allarme contro la farmacoresistenza agli antibiotici. Ogni anno nell'Unione Europea oltre 25.000 persone muoiono di infezioni batteriche resistenti agli antibiotici, la maggior parte delle quali contratte in ospedale. In base a questi dati e in occasione della Giornata Mondiale della Salute 2011 l'OMS Europa lancia l'allarme sul rischio concreto che gli antibiotici "salvavita" perdano il loro potere curativo puntando a ridurre condiscendenza, ignoranza ed irresponsabilità contro il loro abuso. Ma il ricorso a questi magici farmaci si dimostra spesso efficace e fondamentale. L'importante è poter affidarsi sempre al parere di un medico e conoscere la reale utilità dell'uso di un antibiotico per ciascuna evenienza. Non sono proprio mali di stagione. Ma è decisamente il dolore meno sopportabile che ci sia. Ben vengano perciò i rimedi contro il mal di tenti. Il mal di denti può avere diverse origini e normalmente la cura più efficace si dimostra l'intervento dello specialista. Ma in ogni caso, nella fase acuta dell'infezione potrà rendersi necessaria una copertura antibiotica. Gli antibiotici non hanno alcun effetto nel caso di pulpite, ma sono estremamente efficaci in caso di ascesso. Gli antibiotici sono spesso in grado di provocare la remissione totale, seppur temporanea, del mal di denti, portando molti ad abusarne. Errato! In genere si impiega la Rovamicina cpr, amoxocillina ed acido clavulanico od eritromicina. Tale impiego un tempo trovava giustificazione nel fatto che l'endocardite infettiva era dovuta ad un batterio trovato in bocca, lo Streptococcus viridans, e con l’antibiotico si doveva impedire la diffusione dell’infezione del germe. Oggi si è visto che spesso delle procedure banali possono allontanare il rischio mal di denti e l'uso di antibiotici. Assolutamente inutili si dimostrano gli antibiotici per curare le bronchiti. Anche se spesso il medico prescriverà una copertura per evitare effetti collaterali batterici. Le bronchiti sononormalmente di origine virale. Diverso è il caso delle infezioni da straptococco, microrganismo che causa malattie quali la tonsillite, la faringite e la scarlattina, che possono a volte condurre a complicazioni come la febbre reumatica acuta e la glomerulonefrite post-streptococcica. In questo caso la cura antibiotica è prevista ed è finalizzata a ridurre i sintomi dell'infezione, ne minimizza la diffusione e riduce il rischio di complicazioni. Il trattamento consiste in penicillina o eritromicina per i pazienti allergici. Farmaci di seconda linea sono amoxicillina, clindamicina, cefalosporine. Per prevenire le complicazioni, è importante il completamento di tutta la terapia prescritta anche se i sintomi si attenuano in pochi giorni anche senza cura. Fastidiosa e ricorrente, soprattutto con gli sbalzi termici, la cistite va opportunamente trattata con antibiotici. Il medico prescriverà degli antibiotici di tipo norfloxine per un corto periodo di tempo (in presa unica o per 3 giorni). Oppore fosfomicina presenterebbe alcuni vantaggi rispetto ad altri antibiotici: una sola compressa a base di fosmomicina permette in genere di curare una cistite. |