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Iperidrosi ascellareL'ipersudorazione delle ascelle

Nella tossina botulinica un rimedio per l'ipersudorazione ascellare. La FDA statunitense ha dato l'approvazione all'impiego del botulino nella cura dell'iperidrosi ascellare primaria. Iniettata sotto pelle a livello topico, la tossina botulinica è in grado di ridurre la sudorazione.
Un intervento efficace per un problema imbarazzante: l'eccessiva produzione di sudore sotto le ascelle è spesso fonte di disagio per chi ne è affetto.

La cosiddetta "ascella pezzata" può essere contrastata grazie al Botox-Allergan (tossina botulinica tipo A).

Uno studio statunitense svoltosi su un campione di 145 pazienti con sudorazione eccessiva delle ascelle (oltre 50 mg di sudore al minuto). Nei soggetti cavie un ascella è stata sottoposta ad trattamento consistente nell'iniezione di tossina botulinica, l'altra - invece - è stata trattata con un placebo. I risultati ottenuti, a due settimane dal trattamento, sono stati una riduzione dell'iperidosi ascellare di oltre l'80% (da 192 mg/min a 24 mg/min) nell'ascella iniettata di botulino e del 25% in quella iniettata con placebo.

Dosaggio e somministrazione nel trattamento per l'iperidrosi con la tossina botulinica
La dose di Botox per via infradermica è di 50 unità (2 ml) ad ascella. Tale dosaggio andrà somministrato in frazioni di 0,1-0,2 ml in 10-15 sedi diverse, distanziate l'una dall'altra da 1-2 cm. L'iniezione di botulino può essere ripetuta, nel caso di un risultato esiguo, ma non prima siano trascorse 8 settimane dal trattamento insoddisfacente.

Quanto durano gli effetti della cura?
Un singolo ciclo di trattamento durano mediamente 6-7 mesi, talvolta anche più.
Non sono noti gli effetti a lungo termine della ripetizione della terapia.

Vi sono rischi nell'uso della tossina botulinica per l'iperidrosi ascellare?
Il rischio è una reazione ipersensibile alla tossina botulinica, particolarmente presente in pazienti con disturbi neuromuscolari.

 

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