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Ridere in ospedale

clownterapiaSi può ridere quando si è malati? Non solo si può ma si deve! E' l'originale filosofia della clownterapia. I Clown Dottori non prescrivono solo medicine e cure tradizionali, ma cercano di stimolare il sorriso dei pazienti contribuendo a stabilire un rapporto di fiducia. Ridendo il paziente è portato a vivere positivamente la propria condizione di malato e a stabilire il giusto equilibrio di stato d'animo per guarire. Provare per credere

 

Cosa c'è di meglio che guarire con un sorriso? Per superare una malattia, una lunga degenza ospedaliera o affrontare cure complesse e non sempre risolutive, non basta solo una diagnosi e una serie di farmaci più o meno efficaci. L'umore, lo stato d'animo e il desiderio di voler davvero superare un momento di debolezza fisica sono il punto di partenza per superare la condizione di malattia che comunque metterà alla prova la nostra capacità di vedere positivamente la vita. In questo senso si sviluppano metodologie di approccio ai pazienti e alle cure finalizzate non solo ad affrontare le malattie in senso pratico, ma soprattutto a stimolare il giusto stato d'animo affinchè le cure abbiano effetto. Queste pratiche sono a tutti gli effetti terapie universali senza nemmeno gli effetti collaterali dei farmaci! Questi alternativi approcci terapici hanno avuto riconoscimento tra il pubblico e il mondo medico grazie ad un film: Hunter Patch Adams. La pellicola narra le vicende del medico-clown interpretato da Robin Williams, che per far guarire i suoi pazienti prescrive felicità e sorrisi. Dopo aver superato le normali reticenze del mondo accademico la clownterapia trova ragione sia nell'apertura di corsi formativi per medici sostenitori dell'approccio terapico, sia nella nascita di gruppi di sostegno al malato, sia in una serie di studi finalizzati a dimostrare la validità scientifica e gli effetti positivi della sorrisoterapia. Se i benefici di una risata e della gioia anche tra i corridoi ospedalieri sono intuibili per ogni genere di paziente figuriamoci per categorie sensibili come i bambini! La clownterapia impone un nuovo approccio medico-paziente basato sulla fisucia e la serenità. il dottore non è visto come un dispensatore di scienza e medicine e il paziente non è messo sotto cinica osservazione come una cavia da laboratorio. La formazione del Clown Dottore prevede oltre alle tecniche artistiche, delle nozioni di psicologia (in particolare Psicologia dell'Età Evolutiva e Relazionale) in modo da essere in grado di poter rendere il proprio intervento il più mirato possibile a seconda del paziente. Lavora in coppia con un altro Clown Dottore, utilizzando tutte le tecniche umoristiche, teatrali e scenici del clown, in modo da convertire contro ogni previsione le emozioni negative dei pazienti. Essi, a seconda del contesto, possono effettuare comicoterapia passiva (far ridere) o attiva (essere stimolatore di produzione comico/umoristica da parte dei suoi interlocutori). L’importanza di questa figura non si esaurisce nella figura del paziente, ma si estende a tutta la sua famiglia, proprio perché i miglioramenti del malato vengono vissuti e condivisi anche da coloro che lo circondano con amore e affetto. Il ruolo del Clown Dottore può essere svolto da un operatore socio-sanitario professionale che applica le conoscenze della Gelotologia e della Psiconeuroendocrinoimmunologia nei contesti di disagio, ma sempre di più si sta diffondendo l'impegno di convinti volontari formati e dediti alla missione. Se vuoi saperne di più leggi come diventare Clown Dottore.  

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