Le malattie autoimmuni del fegato

Quando il sistema immunitario si ribella contro il fegato del suo stesso organismo siamo in presenza di una malattia autoimmune del fegato. Le tipiche malattie autoimmuni del fegato sono l’epatite autoimmune, la cirrosi biliare primitiva e la colangite sclerosante primaria. E come tutte le malattie autoimmuni non se ne conoscono le cause. Una cosa è certa: se c'è una malattia autoimmune dalle analisi del sangue risulta la presenza di autoanticorpi.

Perchè le malattie aiutoimmuni attaccano il fegato? E' una delle tante domande che affliggono medici e ricercatori impegnati nel capire come si manifestano queste malattie così incomprensibili e sempre più diffuse tra la popolazione. Le malattie autoimmuni si manifestano come reazione del sistema immunitario contro le cellule, gli organi e i tessuti del suo stesso organismo. E quindi possibile che questo "errore di programmazione" riguardi anche il fegato. Le malattie autoimmuni infatti possono riguardare l'intero organismo, come il lupus erimatoso sistemico o solo un organo: il fegato ad esempio. Ma se alcune malattie autoimmuni sono specifiche dell'organo epatiche il mondo scientifico riflette sull'impatto delle malattie autoimmuni sulla salute del fegato e agli strumenti della medicina moderna per individuarle e tentare di curarle. Oggi, l'insieme di queste patologie è in aumento e raggiunge, negli USA, una prevalenza del 3,7%. Comprende affezioni più note e frequenti, come il diabete di tipo 1 e il morbo celiaco, con 1 ammalato ogni 250, e altre meno conosciute e più rare, come l'epatite autoimmune e la cirrosi biliare primitiva. Quest'ultima, in particolare colpisce, per esempio in Gran Bretagna, più di 25 persone ogni 100 000 abitanti ed è quasi raddoppiata rispetto al decenni precedenti. E c'è di più. Proprio a causa della particolare natura di queste patologie è sempre più frequente che i soggetti più colpiti siano i bambini. Ci ricordiamo del fegato soprattutto quando si parla di epatite. Una delle patologie epatiche autoimmuni è l'epatite autoimmune. Il campanello d'allarme è il valore elevato delle transaminasi come tutte le epatiti e di queste condivide i sintomi: febbre alta, ittiosi, insufficienza epatica. Ce ne sono di due tipi: la tipo 1 colpisce soggetti di tutte le età, con prevalenza delle donne; la tipo 2, più rara e più severa, è più frequente nei bambini, negli adolescenti e nei giovani con un rapporto fra maschi e femmine di 1:20. I valori epatici sospetti sono individuabili con analisi del sangue ed eventualmente con l’ecografia dell’addome superiore e la biopsia epatica. l’International autoimmune hepatitis group ha anche elaborato uno schema che consente di calcolare un punteggio che rende più o meno verosimile la diagnosi. Il rischio della malattia autoimmune può essere l'evoluzione in cirrosi epatica. Se vuoi saperne di più approfondisci la terapia dell'epatite autoimmune. Colpisce maggiormente gli uomini ma anche in età pediatrica: è la colangite sclerosante primitiva, un restringimento delle vie biliari che ostacola il deflusso della bile che si accumula nel fegato, danneggiando le sue cellule. I sintomi sono prurito, stancheza, ittero e a volte episodi di febbre alta con brivido dovuto alle infezioni localizzatte nei dotti biliari. I sintomi possono essere trattati efficacemente somministrando farmaci per controllare il prurito, antibiotici per curare le infezioni sovrapposte, vitamine per integrare quelle carenti. Nella cirrosi biliare primitiva sono attaccate le cellule dei più piccoli dotti biliari, generandosi infiammazione e ostruzione biliare. In questo caso è possibile che si associno altre malattie autoimmuni o altre patologie: i sintomi della Sindrome di Sjögren, la Tiroidite di Hashimoto; meno comuni sono la Celiachia, l'Epatite Autoimmune ed il Diabete di Tipo 1. E' inoltre nota una certa realazione con il manifestarsi di Epatocarcinoma. Per questo è meglio effettuare uno screening sierologico per rilevarne la presenza.

Colangite sclerosante primitiva

Cirrosi biliare primitiva

Transaminasi elevate