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virus epatite cVirus epatite C, nuove strategie di cura

Virus Epatite C, definizione: Il virus dell' epatite C si chiama Hepatitis C Virus o HCV, e fu individuato a fine anni ottanta, ma ha ben poco a che vedere con le altre epatiti A o B. Questo perché il virus dell'epatite C è molto pericoloso, in quanto causa un'infiammazione del fegato legandosi ai recettori dei tessuti epatici una volta entrato in circolo nel sangue. Il soggetto infetto dapprima sviluppa un'epatite acuta di tipo asintomatico, che poi diventa cronica senza che se ne possa accorgersene.

 

Virus Epatite C, sintomi e rischi:

Questa la ragione per cui nel caso del virus dell'epatite C la diagnosi è tardiva e di solito legata al manifestarsi di altre patologie a carico del fegato, come la cirrosi epatica o il cancro al fegato. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, dopo la fase acuta la malattia tende a cronicizzarsi, mentre solo un quindici per cento di individui riesce a superarla e a sconfiggere il virus epatite c grazie alle proprie risorse immunitarie. Quanto l'epatite c diventa cronica, nel corso del tempo il fegato del paziente tende a subire dei danneggiamenti e si avvertono i sintomi della malattia: affaticamento, nausea, debolezza, fitte addominali e mancanza di appetito sono i sintomi più comuni del virus dell'epatite c cronica. L'epatite C è rischiosa e potenzialmente mortale.  

Virus Epatite C, come diagnosticarlo:

Per scoprire se si è affetti dal virus dell'epatite C, basta fare uno specifico test del sangue che individuerà il marker, ovverosia gli anticorpi che si formano nel sangue quando un individuo è infetto, e che rimarranno in forma permanente (test positivo) anche quando dovesse guarire: il marker del virus dell'epatite c è appunto l'anticorpo dell'epatite c. Se il test risulta positivo, per individuare la forma di epatite (se cronica o acuta) e fare una diagnosi più specifica occorre stabilire la quantità di virus nel sangue, con un altro test che cerca l'RNA del virus dell'epatite c per mezzo della reazione a catena della polimerasi. Quest'ultimo test riesce a stabilire la percentuale di virus e se l'epatite c è attiva o al contrario è avvenuta una spontanea guarigione.

Virus Epatite C, modalità di trasmissione:

Purtroppo, il virus dell'epatite C si trasmette dai soggetti che ne sono affetti agli individui sani per via parenterale (ovvero penetra attraverso punture di aghi o strumenti infetti, somministrazione di sangue infetto, lesioni della cute o delle mucose) e sessuale, a patto che tra i due partner ci sia scambio di sangue infetto, magari in caso di escoriazioni o simili. Un'altra modalità di trasmissione del virus dell'epatite c è attraverso il feto: la madre malata di epatite C può trasmettere in un 5% dei casi la sua malattia anche al figlio. 

Virus Epatite C, quali le cure?

Non esiste al momento un vaccino per il virus dell'epatite C, ma al momento grandi risultati si stanno ottenendo con il farmaco SPC3649, un prodotto ancora sperimentale che finora è stato testato sugli scimpanzé e non ancora sull'uomo, ma sta avendo risutlati promettenti. Il farmaco SPC3649 inibisce un micro-Rna, chiamato miR-122, espresso dal fegato in seguito all’infezione e importante nella replicazione del virus epatite C. Inibendo, dunque, questo micro –Rna, il farmaco riduce la presenza del virus nel fegato e nel sangue negli scimpanzé.
Al di là delle sperimentazioni, attualmente la terapia tradizionale per l'epatite C è costituita dall'associazione di interferone alfa peghilato con la ribavirina

Link utili: 

Epatite C, un farmaco in arrivo

Conoscere l'epatite C

Dati italiani sull'epatite C

 

 

 

 

 

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