Agoaspirato mammario in cosa consiste e a cosa serve

L’agoaspirato mammario è un esame che consiste nell’aspirazione tramite siringa di materiale biologico presente sulla o dentro la mammella che poi viene esaminato al microscopio.
Più nello specifico si ricorre a questo accertamento quando si vogliono analizzare delle secrezioni del capezzolo, per analizzare delle cisti, per esaminare dei noduli solidi o delle lesioni del capezzolo.

Questo esame è praticamente indolore infatti generalmente viene effettuato senza anestesia poichè l’unico fastidio percepito è quello della puntura dell’ago, ma alle volte può essere somministrata dell’anestesia locale in pazienti particolarmente ansiosi. L’agoaspirato mammario è un’analisi che può essere effettuata in varie strutture: ospedali, laboratori di analisi e ambulatori).

Esame agoaspirato mammario
Per realizzare l’agoaspirato mammario il paziente viene fatto accomodare su di un lettino e tramite un’ecografia viene individuata la precisa sede del prelievo. Successivamente viene adoperata una
siringa leggermente più grande di quella per le iniezioni, o viene utilizzato un ago collegato ad un meccanismo di aspirazione, per prelevare il materiale biologico. La durata di questa fase ha una durata variabile, può essere eseguita in pochi minuti o in un quarto d’ora.
Finito il prelievo, il paziente può rivestirsi e allontanarsi autonomamente dall’ambulatorio, mentre il medico provvederà ad inviare il materiale prelevato ad un laboratorio di analisi.
Il responso dell’agoaspirato mammario è generalmente ritirabile dopo un paio di settimane.

Vantaggi dell’agoaspirato mammario
I principali vantaggi di quest’analisi sono la sua semplicità, la lieve invasività e la velocità di esecuzione. Inoltre l’esecuzione di questo esame non presenta grandi complicanze.
Un altro vantaggio dell’agoaspirato mammario è che consente di evitare di ricorrere ad una biopsia chirurgica, molto più invasiva per il paziente e che presenta maggiori complicazioni.

Svantaggi agoaspirato mammario
L’agoaspirato mammario non è indicato per i pazienti affetti da difetti di coagulazione, perché l’esecuzione dell’esame presenta il rischio di un’emorragia.
Uno svantaggio di quest’analisi è dato dalla possibilità avere dei falsi negativi che possono essere causati da diversi fattori, come il fatto che non sia stata centrata esattamente la zona da prelevare, che avviene soprattutto quando ci si trova di fronte ad un nodulo di dimensioni ridotte o quando la zona presenta delle necrosi di grasso.
Un’ulteriore limite di quest’analisi è  la sua impossibilità di diagnosticare se le forme sono in situ o invasive.