Un disturbo alimentare: il picacismo
Al limite tra disturbo alimentare dovuto a carenze nutrizionali e una vera malattia mentale, il picacismo è una mania che colpisce bambini e donne in gravidanza. Il picacismo spinge i soggetti ad ingurgitare sostanze non nutritive e a volte davvero inappropriate. Sapone, terra, vernice, carta, sono tra gli ingredienti più "strani" preferiti da chi è soggetto a picacismo.
Sai che sapore hanno le pietre o il legno? Hai mai desiderato di spezzare la fame con una tavoletta di sapone? No, non è uno scherzo. Si chiama picacismo ed è un disturbo ossessivo compulsivo che riguarda le normali abitudini alimentari. Capita a volte che bambini o adulti in particolari condizioni gradiscano variare la propria dieta con sostanza altamente non nutritive e decisamente poco commestibili. L'ingestione di terra (geofagia), fango, argilla, intonaco, ghiaccio (pagofagia), amido, gesso, carta, fiammiferi, vernice secca, riso crudo, feci degli animali, palle di pelo, vernice sono tra i cibi non convenzionali preferiti da chi soffre di picacismo. A volte può essere scambiato per un vezzo e un capriccio infantile, ma se perdura nel tempo, almeno più di un mese, è un vero e proprio disturbo.
In più di un caso il picacismo ha attirato le attenzioni del pubblico curioso e dei mass media, più che della medicina stessa. Come nel caso di Adele che in un noto reality americano faceva mostra delle sue preferenze per la gomma piuma o di Tempestt Henderson che è arrivata a mangiare cinque saponette a settimana. Sensazionalismi a parte il picacismo è un disturbo alimentare che può arrivare fino al disturbo ossessivo compulsivo. E non fa neanche bene alla salute. Leggendo l'elenco delle cose "strane" che i soggetti ingurgitano è prevedibile che i rischi di intossicazione e complicazioni più gravi siano all'ordine del giorno. Tra il 10 e il 32% dei bambini dai uno a 6 anni ha questi comportamenti nell'alimentazione Ma il picacismo è un fenomeno molto diffuso anche nelle donne in gravidanza. Le donne in dolce attesa sarebbero attratte da carne cruda, ghiaccio, patate crude. E da qui avrebbero origine le credenze popolari sulle voglie in gravidanza.
E' presumibile, questa è l'ipotesi sostenuta nella maggioranza dei casi dai medici, che questo disturbo dell'alimentazione dipenda da una carenza di principi nutritivi dovuti a cattiva o non regolare alimentazione. La causa dovrebbe dunque essere rimossa adeguando l'alimentazione del paziente alle carenze evidenziate. Ma se il disturbo persiste e le analisi non rilevano alcuna carenza come bisogna comportarsi? Il picacismo è a tutti gli effetti un disturbo ossessivo compulsivo e come tale riconosciuto dal Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) e trattato come un disturbo mentale vero e proprio. Come tale va diagnosticato da uno specialista e trattato con terapie volte a diminuire il disagio psicologico e l'ossessione.
Picacismo
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