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Malattia bipolare, sempre più da vipLa malattia bipolare è una patologia concreta e molto grave, in cui il paziente alterna umoralità euforiche a momenti di grave depressione: il vero paziente affetto da malattie bipolare vive quindi il disagio di un'instabilità emotiva che gli rende difficile vivere normalmente e con serenità, è assistito da personale medico e in genere tenuto sotto controllo da terapia farmacologica adeguata.
Gli stadi di euforia della malattia bipolare sono caratterizzati da megalomanie, slanci affettivi incontrollati, generosità economica eccessiva, un'energia che porta i malati a non mangiare e dormire per giorni, a sentire voci e a parlare quasi ininterrottamente. Gli stati di depressione durano lo stesso molto tempo, sono caratterizzati da totale apatia, prostrazione, pianto incontrollato e frequente, manie persecutorie o suicide. Tuttavia sembra che sempre più persone perfettamente sane giochino a emulare questo grave disturbo psicologico, con l'effetto di ridicolizzare la malattia bipolare e anche chi ne soffre. Sembra infatti che in seguito alle confessioni di alcune celebrità tra cui Mel Gibson e Robbie Williams (persone che, lungi dal pensare che la propria umoralità sia una conseguenza dell'abuso di alcol e droghe, si dichiarano affette da malattia bipolare) il disturbo bipolare sia diventato di moda. Con il risultato di fare migliaia e migliaia di adepti, quasi che una malattia psicologica sia sinonimo di creatività, personalità, maggiore sensibilità o intelligenza. Tanto che non ci si stupisce da quante persone si dichiarano affette da malattia bipolare senza esserlo davvero: così, per gioco, o perché ci si sente un po' giù e vantarsi dei propri stati d'animo è diventato cool.
Esiste così un gruppo su facebook e molti personal blog in cui gli autori parlano con tranquillità di bipolarismo, e chiedono in giro farmaci per curarsi. Link utili:
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