La polisonnografia. A cosa serve?
La polisonnografia è il primo esame da fare in caso di disturbi del sonno. Russamento, cefalea e bocca asciutta al risveglio, sonnolenza diurna, scarse
capacità di memoria e concentrazione, ipertensione, riduzione della
libido sono segnali da osservare attentamente. Se pur avendo dormito non ci sentiamo riposati, infatti, è possibile che si possa avere un disturbo del sonno. La polisonnografia è un esame in grado di accertare la qualità del nostro sonno e indagare disturbi come l'apnea notturna fornendo utili indicazioni ai medici.
Che cos'è la Polisonnografia?
La Polisonnografia è un esame usato nello studio del sonno di una qualsiasi delle sue patologie. I risultati ottenuti tramite questo esame permetteranno al medico di individuare al meglio la patologia del paziente ed orientare quindi un trattamento mirato.
La polisonnografia: come avviene e a cosa serve?
Durante la polisonnografia o studio polisonnografico del sonno verranno indagati diversi parametri tramite alcuni sensori e una mascherina collegati ad un poligrafo che registra su supporto cartaceo, un computer o un sistema di memorizzazione dei dati.
Le fasi del sonno, la respirazione, i movimenti corporali, EEG (elettroencefalogramma), frequenza cardiaca, movimenti oculari, l'elettrocardiogramma, il contenuto di ossigeno nel sangue (saturazione), la posizione del paziente, la presenza di russamento o somniloquia (parlare nel sonno), ecc.
E' addirittura possibile registrare con una videocamera a infrarossi i momenti di sogno del paziente.
Cosa si deve fare in preparazione di una polisonnografia?
Si consiglia di evitare l'assunzione di caffeina
(caffè, tè, cola cola, bevande energetiche), alcol o cioccolato a partire dalle 14 ore precedenti l'esame. Un giorno prima di recarsi in laboratorio si suggerisce di non lavarsi i
capelli.
Quando ci si reca ad eseguire la polisonnografia è opportuno portare con sé il proprio cuscino e altri oggetti rassicuranti, un pigiama comodo e il necessario per l'igiene personale.
Se si stanno assumendo medicinali è importante informare in tempo i medici,
dal momento che alcuni farmaci possono influenzare il sonno e quindi i suoi studi interpretativi.
La polisonnografia è fastidiosa o ha controindicazioni?
Niente affatto. La polisonnografia è un esame molto semplice per il paziente e non presenta alcun effetto indesiderato o controindicazioni. Il paziente non è esposto né a correnti elettriche né a radiazioni, e l'esame non richiede alcuna anestesia o sedazione.
Il paziente si limiterò a dormire spontaneamente nel corso di un tempo variabile, ma lungo; l'ideale, per una maggiore accuratezza diagnostica, sono le otto ore solite di riposo.
Presso la sede in cui avverà la polisonnografia, veranno collocati al paziente i vari sensori e gli elettrodi e verranno spente le luci per favorire il sonno.
Durante la prova di un tecnico o il personale infermieristico sarà presente in disparte per il monitoraggio e il controllo del paziente verificando il corretto funzionamento dei sensori e altri dispositivi.
Al mattino, rimossi i sensori, il paziente potrà riprendere le normali attività quotidiane, lavoro incluso.
Riuscirò a dormire in un ambiente asettico con il corpo pieno di cavi?
Spesso i pazienti si pongono questa domanda. Molte persone immaginano
che un laboratorio del sonno sia impersonale, freddo e pieno di
apparecchi tecnici. Non proprio: la maggior parte dei laboratori sono
ospitali e confortevoli. Attrezzature mediche e tecnichi sono collocati
in una stanza separata dal paziente.
Lo specialista è consapevole del fatto che il sonno in laboratorio non sarà esattamente uguale a quello di
casa, ma ciò non interferirà con la validità dei risultati.
La polisonnografia: come verranno valutati i risultati?
Terminato l'esame, i dati raccolti verranno analizzati (confrontando contemporaneamente i vari parametri) da un'equipe di medici che stilerà una relazione contenente i risultati. Già nella giornata sucessiva, potrebbero essere comunicati al paziente la diagnosi finale e le linee guida di trattamento da seguire, qualora necessario.
Un sonno tipico può richiedere oltre 800 pagine di dati di vario
tipo. Per gestire una rapida scansione di una simile mole di dati, parte della valutazione è svolta da un sistema
informatico, che aiuterà i medici nella diagnosi.
Polisonnografia. Indicazioni
La polisonnografia è particolarmente indicata in presenza di apnee notturne, sindrome delle gambe senza riposo e dei movimenti periodici degli arti nel sonno, bruxismo, russamento.
Link utili
http://www.polisonnografia.com/
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