Quando l’iperidrosi, ovvero l’eccessiva sudorazione, viene riconosciuta come vera e propria condizione patologica, le cause sono da ricercarsi anche in ansia, stress e alterazioni della tiroide
La sudorazione è una reazione fisiologica dell’organismo in risposta all’aumento di temperatura dell’ambiente circostante. Quando diventa eccessiva in zone come ascelle, mani, viso e piedi è causa di non poco imbarazzo. Non tutti forse sanno che in tal caso si parla di una vera e propria patologia.
Responsabile di questo fenomeno è il sistema nervoso autonomo, che attraverso il sistema nervoso simpatico secerne un’elevata quantità di sudore.
I diversi tipi di sudorazione che riscontriamo si dividono in base alle cause, di natura fisica o psicologica. Si parla di iperidrosi primaria quando la causa non è ben identificata.
Mentre si è in presenza di iperidrosi secondaria quando l’eccessiva sudorazione dipende da malattie quali l’obesità, l’ipertiroidismo o da patologie psichiatriche.
Altri fattori possono essere ricollegati ad alterazioni endocrine dovute alla menopausa, all’utilizzo di farmaci che riportano tra le controindicazioni la possibilità di una sudorazione intensa, o dall’elevato consumo di alimenti e integratori contenenti caffeina.
Rimedi farmacologici
Dopo uno stretto controllo medico, potranno essere prescritti ansiolitici o sedativi, in base alle cause scatenanti questo tipo di problema, in grado di controllare l’emotività del paziente e inibire l’attività delle ghiandole sudoripare.
Quando si tratta di una sudorazione sia elevata che generalizzata si può far ricorso ad anticolinergici. È necessario richiedere una prescrizione soprattutto date le evidenti controindicazioni. In ultima analisi si potrebbe intervenire chirurgicamente, asportando le ghiandole delle ascelle.
Antitraspiranti e deodoranti
Intanto è bene chiarire la differenza tra antitraspiranti e deodoranti. I primi riducono la sudorazione, mentre i secondi contrastano il cattivo odore senza però risultare risolutivi per l’eccessiva sudorazione. Tra gli antitraspiranti un valido aiuto è dato dal cloruro di alluminio, utilizzato sull’area interessata per due tre volte la settimana. Controindicazione di questo prodotto è la comparsa di reazioni topiche. Per quanto riguarda invece i deodoranti, quelli di ultima generazione rendono la pelle più acida e riducono in questo modo la proliferazione dei batteri responsabili del cattivo odore.
Terapie: la ionoforesi
La ionoforesi è la somministrazione ai palmi delle mani e alle piante dei piedi, di corrente a bassa intensità mentre questi sono immersi in acqua. Questo trattamento serve a chiudere temporaneamente i dotti delle ghiandole sudoripare, ma i risultati variano da persona a persona.
Rimedi naturali
L’olio essenziale di salvia, aggiunto a dell’acqua tiepida per fare un bagno o come infuso da bere. La salvia ha infatti proprietà assorbenti e antibatteriche e se unita a lavanda e timo, avrà una maggiore efficacia. Utile anche l’argilla verde, sempre da aggiungere all’acqua del bagno.
Attenzione ai cibi
Aglio, cipolla e carne rossa sono tutti alimenti che accentuano l’odore del sudore, poiché non vengono interamente digeriti e rilasciano quindi sostanze volatili attraverso i fluidi corporei, come il sudore appunto.
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