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Linee guida rischio radioattivo

rischio nucleareIl Giappone non è ancora fuori dal rischio nucleare e gli altri paesi cominciano a interrogarsi sui rischi per la propria popolazione. L'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia le nuove linee guida per prevenire e limitare gli eventuali danni dovuti ad un contagio oltre i confini nipponici. L'Oms raccomanda: niente allarmismi inutili e prevenzioni casalinghe.  

 

 

 

L'allarme nucleare comincia a dare i suoi effetti anche oltre i confini giapponesi. Ancora non si parla di rischio radiazioni o inquinamento radiattivo oltre il territorio nipponico. Ma l'Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanità brucia le tappe e lancia le linee guida per affrontare preparati l'eventualità di una dispersione di radiazioni anche nei paesi circostanti. Le regole diffuse dall'Oms sono consigli di comportamento realizzati da equipe di studiosi specializzati e hanno l'obiettivo di ridurre gli effetti nocivi dell'esposizione alle radiazioni e precisazioni preventive per affrontare ogni livello di emergenza senza stress. Prima di tutto: niente inutili allarmismi e prevenzione fai da te! l'Oms raccomanda a tutta la popolazione di affidarsi alle raccomandazioni e alle istruzioni dei governi e degli enti specializzati, che sapranno in ogni momento suggerire le azioni più corrette per evitare rischi alla popolazione. Per quanto riguarda l'esposizione alle radiazioni l'Oms conferma le regole generali che da qualche giorno ascoltiamo su tutti i telegiornali, diffuse dale istituzioni giapponesi per la popolazione più colpita: svestirsi all'entrata di casa, rimuovere scarpe e vestiti, metterli in sacchetti di plastica. Sigillare la borsa e metterla in un posto sicuro, lontano da bambini, animali e aree abitabili. Farsi la doccia o il bagno con acqua calda, non bollente e sapone. Notificare alle autorità che si possono avere vestiti e oggetti contaminati perchè siano maneggiati secondo le procedure. Leggi qui per non farsi prendere da inutili allarmismi. Un'altra parola entrata di prepotenza nei nostri discorsi con l'incidente nucleare è: pillole di ioduro. L'Oms ha precisato cosa sono, a cosa servono e in che modo deve esere regolata la loro somministrazione. Sono date per saturare la tiroide e prevenire l'assorbimento di iodio radioattivo. Se prese prima o subito dopo l'esposizione alle radiazioni si sono dimostrate utili per ridurre il rischio di cancro nel lungo periodo. Non sono però da considerarsi un antidoto e la loro assunzione deve avvenire se sottoposti ad un reale pericolo e sempre sotto indicazione delle autorità. le pillole di ioduro infatti non sono esenti da effetti collaterali anche molto gravi. Soprattutto si dimostrano pericolose per chi ha problemi renali e per le donne in dolce attesa. Leggi di più sulle pillole di ioduro. La tiroide delle donne incinte infatti tendono ad accumulare iodio radioattivo a tassi maggiori e la tiroide del feto viene bloccata con l'assunzione delle pillole di ioduro. Le radiazioni sono tanto pericolose per gli effetti immediati dovuti all'esposizione diretta quanto per gli effetti inquinanti sul cibo. Per saperne di più leggi i pericoli di contagio radiattivo del cibo. A scanzo di equivoci però l'Oms ricorda che Il cibo può essere contaminato solo con materiali radioattivi a diretto contatto. La superficie di frutta, verdura o animali puo' diventare radioattiva con il deposito di materiale radioattivo disperso nell'aria o attraverso la pioggia. Nel tempo, la radioattività si può accumulare nel cibo, quando iodio e cesio si trasferiscono attraverso il suolo alle colture o agli animali, nei fiumi, nei laghi e nel mare dove il pesce e i crostacei possono averlo assorbito. Non è a rischio il cibo impacchettato o inscatolato. Per saperne di più leggi le altre indicazioni dell'Oms per le linee guida contro il contagio da radiazioni nucleari.

Effetti radiazioni

Rischio radiazioni

 

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