Esistono delle malattie per le quali le strutture sanitarie non possono fare molto e il peso delle difficoltà e responsabilità quotidiane ricadono sui familiari del malato. Spesso un solo bembro della famiglia e il più delle volte donna. Ma chi assiste un malato può anch'esso ammalarsi di forme logoranti di depressione, stress e tristezza. A queste persone dedichiamo qualche utile consiglio per non lasciarsi andare alle difficoltà.
Alcune patologie hanno un elevato grado di familiarità, ciò vale a dire che, se in famiglia ci sono delle persone che ne soffrono o ne hanno sofferto, il rischio di ammalarsi aumenta. In questi casi è bene sottoporsi periodicamente a dei controlli anche se in assenza di sintomi.
Quali sono le patologie familiari?
L’ictus ischemico e emorragico si possono prevenire facendo attenzione ad evitare alcune piccole, quotidiane e dannose abitudini, a cominciare dal fumo, pericoloso non solo per i polmoni ma per tutto l’organismo, dalla dieta, spesso squilibrata ricca di grassi e povera di fibre, di vitamine e minerali, dall' ipertensione e dallo stress.
Cosa si intende per disturbi del movimento? Quali sono i tipici sintomi che fanno sospettare uno di questi disordini? E quanti sono i disturbi del movimento? La medicina ha le idee molto chiare sulla classificazione di questi disturbi e li conosce per nome e sa come affrontarli. Vediamo come.
Il sonno agitato in particolar modo nella fase REM, quella in cui si fanno sogni e il nostro corpo compie più movimenti, potrebbe essere la spia di una condizione neurodegenerativa come il Parkinson.
Uno studio internazionale sull'attacco cardiaco causato da ictus e infarto chiamato "Interstroke" (dove stroke in inglese indica l'infarto) è stato presentato al Congresso Mondiale di Cardiologia a Pechino per poi essere pubblicato sulla rivista Lancet.