Questo regime alimentare rientra tra le diete ipolipidiche, cioè tra quelle diete che prevedono un ridotto apporto di grassi rispetto al normale. La teoria che è alla base di questo tipo di alimentazione è che i grassi aumentino i fattori di rischio di molte patologie e abbiano un apporto di 9Kcal per grammo, rispetto alle 4 assimilate attraverso carboidrati e proteine.
Ideata negli Stati Uniti da Barbara Rolls e Robert Barnet, la dieta volumetrica è equilibrata e semplice da seguire. È indicata per quanti, avvertendo costantemente senso di fame, non riescono a seguire diete troppo restrittive, oppure soffrono di fame nervosa.
Il principio base è quello di preferire alimenti poco calorici da poter mangiare senza problemi in gran quantità. Così facendo si evita anche il senso di frustrazione generato dalle restrizioni che comporta una dieta.
Non è una dieta che promette la perdita di tot chili in un certo periodo di tempo. Tendenzialmente si perde un chilo a settimana e il dimagrimento è progressivo e moderato, ma consente di mantenere i risultati ottenuti nel tempo.
Riscoperta da poco, la dieta Mayo è in realtà entrata in voga già negli anni ’80. È un regime alimentare molto rigido e restrittivo, che consente il consumo di pochi alimenti, fino a massimo 1.000 calorie giornaliere. La forza di volontà è quindi l’elemento fondamentale per intraprendere questa dieta, che non può assolutamente essere prolungata per oltre 2 settimane. I risultati sono quindi veloci: si arriva a perdere fin’anche a 7 chili in 2 settimane. Questo comporta il rischio dell’effetto yo-yo, per cui è bene mantenere un’alimentazione equilibrata anche dopo le 2 settimane di dieta Mayo.
Non è una vera e propria dieta, ma più che altro un regime alimentare che aiuta a ridurre i grassi saturi e abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Per cui se il vostro obbiettivo è perdere peso, questa non è l’alimentazione più indicata, poichè la perdita di grasso in eccesso non risulta essere così significativa.
L’alimentazione mirata all’eliminazione dei cuscinetti è prevalentemente a base di frutta e verdura fresche e di stagione, proteine soprattutto vegetali (quindi legumi) e in dosi minori da pesce e carni bianche, pochi carboidrati semplici come pane, pasta e riso.
Questo tipo di regime non è eccessivamente restrittivo, non serve infatti ridurre estremamente le calorie per avere buoni risultati contro la pelle a buccia d’arancia. Diete troppo restrittive o squilibrate infatti, tendono molto spesso a ridurre più che la cellulite il grasso libero, rendendo più manifesta l’alterazione. Sicuramente una dieta ipocalorica da sola non può bastare a eliminare i cuscinetti, che si formano in caso di metabolismo ridotto e cattiva circolazione linfatica. Fondamentale quindi fare sport, all’aria aperta in ambienti ricchi di ossigeno.