Alcuni di essi sono certamente troppo complessi: è importante poter proporre una classificazione relativamente semplice che però si presti in maniera soddisfacente - e soprattutto che sia realmente utile - ad essere uno strumento di efficace utilizzazione clinica. Nel tener presente questa necessità classificando i vari tipi di insonnia farò riferimento essenzialmente a tre criteri: fenomenologico, temporale, eziologico.
Per leggere: "Igiene mentale del sonno"
Il russare è sempre stato oggetto di ilarità e scherno oltre che fonte di disturbo per il partner e origine di conflitti familiari. Roncopatia o russare cronico ha delle cause e delle soluzioni anche.
Questo rumore viene prodotto, durante il sonno, dalla vibrazione di organi e strutture attraversati dall'aria nella respirazione: il palato molle e l'ugola, la parete posteriore della gola, le tonsille, la lingua, l'epiglottide
A cura del Dott.Claudio Lambertoni Specialista in Otorinolaringoiatria - Milano - Roma
Rimedi per non russare? Meglio cercarli… Brutte notizie per chi dorme con qualcuno che russa. Il fastidioso rumore non soltanto fa perdere sonno, ma provoca un sensibile aumento della pressione sanguigna facilitando così l’insorgere di malattie come infarto, blocco renale e demenza. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori medici londinesi dell’University College e dell’Imperial College: oggetto della ricerca comprendere i motivi per cui alcuni soggetti sono affetti da roncopatia ovvero.... russano.
Rimedi per non russare? Meglio cercarli… Brutte notizie per chi dorme con qualcuno che russa. Il fastidioso rumore non soltanto fa perdere sonno, ma provoca un sensibile aumento della pressione sanguigna facilitando così l’insorgere di malattie come infarto, blocco renale e demenza. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori medici londinesi dell’University College e dell’Imperial College: oggetto della ricerca comprendere i motivi per cui alcuni soggetti sono affetti da roncopatia ovvero.... russano.
Con l'arrivo dell'autunno il nostro corpo, il nostro umore e il nostro ritmo naturale delle giornate cambiano, ci sentiamo stanchi, demotivati, svogliati e depressi. Pensiamo con maliconia all'estate appena passata e ci rattristiamo mentre le giornate diventano più corte, più buie e fredde .
Il sonno agitato in particolar modo nella fase REM, quella in cui si fanno sogni e il nostro corpo compie più movimenti, potrebbe essere la spia di una condizione neurodegenerativa come il Parkinson.