L'alimentazione infantile è ipercalorica ed eccessiva per colpa dei genitori, rei di iperalimentare i propri figli: porzioni troppo grandi, insistenza di mamma e papà perché i figli finiscano quel che hanno nel piatto. Ma il problema riguarda anche la qualità dell'alimentaizone, non solo le fisime genitoriali. L'alimentazione infantile infatti è troppo carica di grassi, zuccheri e sale. Questo lo ha ribadito Tam Fry, un fiduciario della UK National Obesity Forum (NOF) durante la loro conferenza annuale.
Cosa fare contro i pidocchi? Sono l'incubo di tutte le mamme che hanno bambini piccoli e che temono di verderseli tornare a casa in compagnia di qualche sgradito ospite. I pidocchi infatti si trasmettono per via diretta e saltano da un capo all'altro quando si è in stretta vicinanza con chi ne soffre, causando prurito, fastidi e irritazione. Ma quali sono i rimedi più efficaci contro i pidocchi? Quelli che agiscono anche più velocemente?
Il sanguinamento del naso è un problema frequente nei bambini, più raro negli adulti, che va sotto il nome di epistassi, termine che indica un emorragia interna che fuoriesce tramite una cavità: in particolare, è epistassi nasale quando la fuoriuscita del sangue viene dal naso. La causa dell'epistassi nasale è la rottura di uno o più vasi sanguigni posti in prossimità del setto nasale.
Le malattie esantematiche sono malattie caratterizzate dalla presenza di esantemi e riguardano spesso i bambini, tanto da essere annoverate tra le principali malattie d'infanzia : gli esantemi sono delle eruzioni cutanee che si manifestano con bollicine, pustole, rossore diffuso, eritemi, e causano forte prurito, desquamazione della pelle e possibili ferite e cicatrici.
L'ipopituarismo, una disfunzione ghiandolare che determina un'anomalia della sua produzione ormonale, è attualmente una delle principali cause della bassa statura dall'età infantile, che in certi parametri (meno di sei centrimetri di crescita nei bambini entro i quattro anni, meno di cinque centimentri dai 4 agli 8 anni e via dicendo) può diventare nanismo: in tal caso si parla di nanismo ipofisario.
La forza di un sorriso da parte del medico può aiutare il paziente nel suo cammino di guarigione.
In particolare questo capita coi pazienti più piccoli. Questo il risultato di uno studio condotto sulla mimica facciale e la comunicazione non verbale (linguaggio del corpo) del medico pediatra e dei genitori durante le visite in laboratorio.
Autrice dello studio è la ricercatrice Vanessa Greco, dell'ospedale Burlo Garofolo di Trieste.