Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) un italiano su tre è in sovrappeso (34,2%), pari a 20 milioni di adulti, e uno su dieci è obeso (9,8%), pari a quattro milioni (il 25% in piùrispetto al 1994). Ogni giorno 156 italiani perdono la vita per le conseguenze dell'eccesso di peso. L'obesità, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) presenta un costo pari all'1% del PIL.
L'adolescenza è un'età difficile, in cui si impara per la prima volta ad accettare il proprio aspetto e a rapportarsi agli altri. E proprio a quest'età è più facile trasgredire alle regole, sociali, sì, ma anche alimentari.
Bambini a dieta? Sì, per il bene della loro salute. Sempre più bambini sono oggi in sovrappeso o addirittura obesi. Intervenire in tempo con una dieta appropriata è indispensabile per prevenire problemi maggori. La dieta è pericolosa per il bambino? No, tuttaltro, purché sia seguita da un esperto e abbia le seguenti caratteristiche: equilibrio, varietà, praticità, gusto e sostanza. La dieta per i bambini merita grande attenzione: l'alimentazione giusta è fondamentale al giusto sviluppo dei piccoli. Ecco alcuni consigli.
La dipendenza dal cibo è una caratteristica fondamentale del profilo dell’obeso. E’ quasi impossibile per gli obesi mangiare poco, assaggiare. La persona obesa tende a mangiare oltre modo senza controllo o porsi dei limiti, non sopporta dover interrompere il flusso dei suoi pasti sovraccarichi altrimenti resta con il pensiero fisso di dover mangiare.
Essere obesi non vuol dire essere grassi. L'obesità può essere definita una condizione psicologica che comporta un eccessiva sensazione di "fame" che si traduce nella ricerca eccessiva e fuori misura di cibo. Questa condizione è pertanto mentale e può permanere nell'individuo obeso anche dopo la perdita del peso in eccesso. Ne sembra conseguire una definizione dell'obesità legata ad uno stato mentale prima e poi a quello fisico che ne è lo specchio. Le persone obese non hanno in comune soltanto il "grasso" bensì delle caratteristiche che denotano un complesso emotivo e attitudine al cibo tali da costituire veri e propri meccanismi di comprensione intrinseca dell'obesità e delle cure di essa come patologia. Curare l'obesità non significa semplicemente perdere peso, ma capire ed agire sull'assetto psicologico ed emotivo che caratterizza la persona obesa.