Occhio alla bilancia, soprattutto se si desidera avere un bebé. Il sovrappeso è un nemico della fertilità della donna e alla lunga causa di sterilità. Le probabilità di restare in cinta si dimezzano in presenza di 10 kg in eccesso. A lanciare l'allarme e a mettere in guardia dalla causa di sterilità indotta dal peso, sono gli esperti dal Congresso europeo di ginecologia e ostetricia in corso a Lisbona.
Per obesità psicogena si intende una sindrome nella quale l’aumento di peso è determinato da un ricorso compulsivo al cibo e che sottende un carattere depressivo differente dal depresso classico, in quanto si presenta più a livello comportamentale che psichico. Per questi soggetti il cibo assolve la funzione di un oggetto sostitutivo che dovrebbe renderli autonomi rispetto alle relazioni con gli altri; ma proprio la delusione li spinge a ricorrervi sempre più spesso con una dinamica di bramosia che può spostarsi anche su altre sostanze costituendo una tendenza tossicofilica di base.
L'obesità è un problema. L'allarme è stato lanciato da tempo e le cifre costantemente in aumento parlano chiaro. Fino a qualche anno fa in Italia si pensava di essere al riparo dal rischio obesità, ma le cose cominciano a cambiare anche da noi, tanto da richiedere una valutazione a monte: a livello di obesità nei bambini.
Prima di intraprendere qualsiasi intervento contro il sovrappeso è importante analizzare il punto di partenza del paziente. Esistono degli indici per definire lo stato di sovrappeso, come l'indice di massa corporea. Quando questo è superiore a 30 c'è veramente da preoccuparsi e una terapia per l'obesità diventa indispensabile.
Essere in sovrappeso non è una condizione uguale per tutti. Ci sono persone considerate davvero malate. Sono Gli obesi, quelli che hanno un indice di massa corporea superiore a 30. Sono pazienti a rischio e il cui dimagrimento è funzionale alla loro stessa salute. Per loro non basta una dieta ma a volte sono necessari dei farmaci.
Lo squilibrio energetico tra calorie assunte giornalmente e quelle bruciate attraverso il metabolismo e l’attività fisica, quantità eccessive di alimenti con alto contenuto calorico, stile di vita sedentario: sono questi i campanelli d'allarme dell'obesità in aumento. Ma come affrontarlo? Un approccio cognitivista lo risolve, l'approccio di Beck.