Sovrappeso, quello sconosciuto! Eh si, perchè dietro una parola come "sovrappeso" possono nascondersi un mare infinito di interpretazioni. Ma non si dovrebbe utilizzare questa parola in modo troppo semplicistico. Vediamo come valutare il nostro peso e comprendere per tempo se la nostra salute è in pericolo.
Vivere in città, qual è il rischio per la nostra salute? Sembra che esistano persone che non possono non vivere in città e persone invece che, se non fosse per il lavoro e le maggiori opportunità, lascerebbero volentieri la metropoli per la vita in provincia o addirittura in campagna. Una via di mezzo è rappresentata dai pendolari, coloro che per volontà o per necessità decidono di vivere nei quartieri e nei piccoli centri di periferia, ma che dal lunedì' al venerdì devono vivere in città per lavoro, dalle otto alle dodici ore al giorno. Loro come i cittadini si beccano gli stessi problemi di salute che possono avere quelli che scelgono di vivere in città.
Le calorie non sono tutte uguali e l’idea di perde peso semplicemente contandole probabilmente vi lascerà più affamati, irritabili, malnutriti e comunque non meno leggeri di quando avete iniziato.
La gestione del diabete di tipo 2 ha una routine giornaliera che è bene seguire costantemente: dal momento in cui ci si alza, fino a quando non si va di nuovo a dormire. Questo perché, durante il giorno, i livelli di zucchero nel sangue sono costantemente in evoluzione. È necessario quindi mantenerli il più stabili possibile durante l’arco di tutta la giornata.
Vuoi scoprire un metodo indolore, semplice ed efficace per perdere peso? Allora metti in pratica i principi di auricoloterapia per dimagrire. NoDiet è il nuovo metodo che ti aiuta nella difficile riduzione calorica applicando l'agopuntura, l'auricoloterapia e l'effetto pressorio del magnetismo. Come? Basta leggere per scoprirlo.
E' stata messa in discussione la teoria per cui la mancanza di attività motoria possa causare l'obesità nei bambini: uno studio fatto dalla Peninsula Medical School di Plymouth, ha infatti seguito oltre duecento bambini negli anni scoprendo che il rapporto c'è ma è inverso.