La ginnastica pelvica è un particolare tipo di ginnastica che interessa il pavimento pelvico, ovvero tutta la muscolatura pelvica. Utilizzata a scopo terapeutico in caso di problemi di incontinenza dopo la menopausa e persino per evitare o contrastare il prolasso uterino, la ginnastica pelvica in realtà è anche utile per combattere problemi sessuali sia di natura psicologica che fisica: come ansia da prestazione, abbassamento della libido, vaginismo, dispareunia e problemi erettili.
In menopausa il calo di estrogeni può scatenare per sintomo le vampate di calore. La paziente avverte un cambiamento di temperatura accompagnato da periodi di intenso calore nella metà superiore del tronco, degli arti superiori e del viso. Un senso di soffocamento seguito da brividi. Talvolta possono inoltre verificarsi attacchi di sudorazione (il c.d. sudore freddo) e tachicardia
L’età matura per una donna comporta l’ingresso in menopausa, ovvero la perdita delle mestruazioni. Le ovaie, a seguito di questo processo, progressivamente, non producono più estrogeni. La maggior parte delle donne sperimenta questa condizione intorno ai 50 anni.
Per gentile concessione del:
CENTRO ITALIANO SVILUPPO PSICOLOGIA ( C.I.S.P.)
La menopausa, il periodo in cui la donna perde la capacità riproduttiva, spesso segnato da disturbi e sintomi che scatenano un nuovo modo di vivere il proprio corpo e la propria femminilità. Vediamo il pensiero dell'autrice di questo articolo sulla menopausa.
di Annalisa Lo Monaco
Tra i disturbi in menopausa, oltre ai noti sintomi che cambiano il normale ciclo di vita di una donna, coinvolgendo tutto l’organismo e anche la psiche, vi è il calo del desiderio sessuale. Sono infatti molte le donne che soffrono di disturbi in menopausa. Oltre alla terapia sostitutiva, una novità arriva dalla funzione del cerotto transdermico a rilascio di testosterone. Uno studio clinico di ricercatori statunitensi ne ha dimostrato l'efficacia.
L’accoppiata Calcio e vitamina D è conosciuta per la sua importantissima funzione contro l’osteoporosi, in quanto il calcio necessita dalle vitamina D per essere fissato all’osso, ma dalle ultime ricerche effettuate dagli Usa, questa coppia, potrebbe contribuire anche a combattere l’obesità.