L’ipertensione è caratterizzata da una pressione arteriosa elevata, in questa condizione il cuore viene tenuto sotto sforzo perché deve lavorare di più. L’ipertensione risulta essere una causa di rischio per malattie come: infarto del miocardio, ictus, aneurismi, insufficienza cardiaca e malattie coronariche. Quasi un miliardo di persone nel mondo soffre di ipertensione.
Il cuore normalmente batte ad una velocità di circa 60 /100 battiti al minuto in situazioni di riposo. Nel caso in cui in un adulto i battiti superino i 100 al minuto si verifica la tachicardia. Se la tachicardia si presenta a riposo o senza una causa logica si ritiene anormale.
L’ ipertensione è un disturbo consistente in un innalzamento dei valori della pressione sanguigna che puo’ essere causato da uno scorretto stile di vita o da patologie preesistenti. La terapia viene stabilita in base alla diagnosi della forma di ipertensione e puo’ consistere in un trattamento farmacologico o fitoterapico, eventualmente associabili.
Il prolasso della mitrale è una patologia che colpisce la popolazione in una percentuale che oscilla tra il 2% e il 6% ed interessa più frequentemente i soggetti di sesso femminile. Vediamo la natura di questo disturbo, i sintomi e le eventuali cure.
Il nome DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), tradotto vuol dire approcci dietetici per eliminare l’ipertensione.
Quindi la dieta DASH promette di combattere la pressione alta riducendo il rischio di insufficienza cardiaca, infarto ed ictus. E secondo gli esperti mantiene la promessa.
Un vero toccasana per il cuore e per controllare l'ipertensione in donne di mezza età e anziani, illustra un articolo pubblicato negli Archives of Internal Medicine, a firma del Dott. Emily B. Levitan.
Con il termine insulino resistenza si indica una ridotta capacità di risposta delle cellule all’insulina. Questa condizione non viene considerata di per sé grave, ma se non curata è l’anticamera del diabete mellito di tipo 2, spesso accompagnata da obesità, ipertensione e nelle donne da alti residui del ciclo.