Nuove notizie sui cibi a base di semi di soia, che sono dei legumi ricchi di vitamine B e proteine ma più digeribili rispetto ai normali legumi. Pieni di estrogeni di origine naturale e di proteine, i semi di soia sono utili per la presenza di un fosfolipide importante come la lecitina, che ad esempio è indicato nei casi di stipsi perché aiuterebbe la regolarità intestinale.
Il maitake è un fungo il cui nome specifico è grifola frondosa, piuttosto comune nella cucina orientale, in particolar modo cinese e giapponese. L'appellativo maitake è infatti di derivazione giapponese e significa fungo danzante: conosciuto da secoli, il fungo maitake è utilizzato nella medicina tradizionale orientale, ma è anche molto apprezzato in cucina.
Il cancro del colon retto è uno dei tumori più importanti nella società occidentale: anche se il tasso di sopravvivenza a 5 anni per il trattamento del cancro del colon retto è alto, un approccio preventivo è sempre preferibile. Problematiche dietetiche e altri fattori modificabili sono stati stimati nel 90% dei casi affetti da cancro del colon retto. Da qui lo studio olandese dei ricercatori della Maastricht University, che studiando l'incidenza dell'insulina nel cancro del colon retto, hanno parallelamente scoperto che i flavonoidi hanno una funzione protettiva dal cancro, in particolare nelle persone sovrappeso.
Avere un seno naturale più grande o farlo ricrescere dopo un'asportazione mammaria: il sogno estetico di ogni donna che ha un seno piatto ma non vuole ricorrere alla normale mastoplastica additiva e la risposta a una necessità per quelle donne che hanno subito la rimozione della mammella (mastectomia) in seguito a un cancro aggressivo.
La farmacogenomica e la farmacogenetica sono le nuove frontiere del trattamento oncologico, grazie all'evoluzione della medicina molecolare a ridosso e a sostituzione di quella tradizionale. Sia la farmacogenomica che la farmacogenetica permetterebbero infatti di trovare le terapie ad hoc per i pazienti, promuovendo una serie di farmaci intelligenti in grado di colpire solo la mutazione genetica che crea la malattia.
Il tumore alle ovaie è uno dei tumori più subdoli per la donna: è un tumore che non dà segnali precisi se non quando è già in età avanzata e la chirurgia è l'unica scelta che il medico compie per poterlo affrontare. Tuttavia dei nuovi trattamenti farmacologici permetterebbero da oggi di curare il tumore alle ovaie con terapie meno invasive, minimizzando i pesanti effetti collaterali.